Versailles
Ovviamente non poteva mancare una capatina alla Reggia di Versailles.
Per arrivarci siamo andati in stazione, e abbiamo preso un treno, e poi abbiamo camminato lungo un vialone tutto diritto assieme a quelli che credo fossero un milione di altri turisti che avevano avuto la nostra stessa idea. Lungo il vialone potevamo già scorgere la Reggia e assaporarne la grandezza e la magnificenza della struttura che ci si stagliava davanti. Arrivati ai cancelli ci attendevano i milioni di turisti di cui sopra, raggruppati in una coda chilometrica che si svolgeva a serpentina per tutto il piazzale.
Per fortuna noi avevamo i biglietti comprati in anticipo ed entrammo saltandoli a piè pari.
Una volta entrati, Pentax al collo e via scattare come non ci fosse un domani, e questa volta qualche scatto l’ho fatto anche con l’iPhone, sfruttando la funzione Panorama. Ovviamente foto molto turistiche, la luce del sole era diretta e, come al solito, le ombre i contrasti, molto duri.
La Reggia è gigantesca, e io non oso pensare alle spese occorrenti per mantenere un tale parco, ma evidentemente ci pensavano bene i responsabili della Reggia, ed infatti le innumerevoli fontane, per dire, erano tutte spente con nostra somma delusione.
Camminiamo per il parco, ci stanchiamo, ci nutriamo e poi la morosa mi fa camminare altri numerosi chilometri, fino a giungere al Villaggio della Regina. Una cosa che io ignoravo totalmente e che secondo la mia onesta opinione, a pensarci, rasenta un po’ la follia; costruire un simile villaggetto e metterci delle persone a vivere come fosse un villaggio reale, solo per un capriccio (o bisogno) della regina..comunque molto bella e scenografica la situa: sembrava di essere veramente in uno di quei villaggi delle fiabe del nord europa.
Dopo un bel po’ torniamo indietro e arriva anche il nostro turno per visitare l’interno del palazzo, ma sul più bello, dopo aver girato qualche stanza, e aver assaporato lo sfarzo, ma immaginato anche il triste vivere in questa torre d’avorio, e dopo aver ammirato la sala degli specchi, dove si decisero i destini dell’Europa del dopoguerra, una stupida guardia, dicevo, ci dice che devono chiudere e ci caccia. A noi sembrava più logico che chi fosse dentro finisse il giro, e invece ci fa tornare tutti indietro, e ci fa uscire assieme a tutti gli altri turisti che, come noi, dicevano numerose parolacce.
Insomma Versailles ci ha deluso 2 volte, 3 se ci metto le foto tristi che ho fatto, per fortuna che si è fatta perdonare perchè è veramente molto bella.
Andateci, ma badate bene di entrare nel palazzo per tempo.
On this day we face the heat and with the Pentax around our neck we head towards the famous Versailles.
We are a little disappointed by the park, giant but where everything was off. and marvel at the Queen’s crazy village.
Then once we get inside the building, while we visit it a stupid guard tells us that they are closing and sends us away.
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