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Trip

Potrà sembrare strano con le Reflex a Milano

A un certo punto la morosa mi fa: “C’è da andare a Milano che suonano i Death Cab for Cutie” e io ho detto: “Chi??” e lei: “Ma si..mi porti a vederli e poi stiamo là 2 giorni e poi andiamo a fare le foto per la città, che c’è anche il ponte del 2 giugno che cade a fagiolo”, “Ah, ok” ho detto.
Io a Milano c’ero stato l’ultima volta in gita alle superiori, quindi ne avevo un ricordo molto sbiadito, ma di quello che ricordavo c’era ancora tutto: il Duomo gotico con la Madonnina che brilla da lontano, la borghese galleria Vittorio Emanuele II, la Torre Velasca, il castello Sforzesco.
E a me, tutto ciò, faceva venire in mente Renato Pozzetto, Gino Bramieri, Raimondo Vianello e tutta quella comicità anni ’80 di cui Milano era fucina e mio padre grande appassionato. Chissà perchè.

E allora siamo arrivati a Milano e siamo andati nel nostro albergo, e quel week end, fatalità ha voluto che ci fosse anche il Papa, e allora muoversi a Milano era un po’ difficile.
Come prima cosa, siamo andati a vedere l’arco della Pace e il parco Sempione, verde e marrone, e il castello Sforzesco.

Da lì siamo andati al Duomo, il famoso Duomo con la Madonnina dorata in alto, che brilla da lontano, come dice la celebre canzone.
Purtroppo non scatto molte foto nè del Duomo, nè del parco verde e marrone e neanche del castello, ma in compenso subisco un’infatuazione per la Torre Velasca e a lei dedico un sacco di foto, un vero e proprio reportage, mi vien da dire.

Abbandonta anche la Torre Velasca, prendiamo nuovamente qualche metro e qualche tram e ci ritroviamo nel cimitero monumentale.

E poi basta, la giornata è finita e siamo andati a vedere il concerto 😊 .

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