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Travel

Berlino #1 – Berlino e il Currywurst

22 marzo 2019 – Per festeggiare il mio compleanno, quest’anno la mia dolce metà mi ha portato a Berlino.
Mica una gita fuori porta un po’ sfigata, come quella mia dell’anno scorso.

Quindi abbiamo preso un aereo, e dopo poco poco eravamo nella capitale tedesca. Una volta scesi ci siamo catapultati nella frenetica vita berlinese, cercando di ambientarci nel migliore dei modi: cibandoci del tipico cibo da strada locale, cioè il “Currywurst”.

Deliziati da questa leccornia, poco dopo, a bordo del trenino giallo che funge da trasporto pubblico, siamo andati a visitare la prima parte della città.
Per prima vediamo Potsdamer Platz, e subito Berlino ci sbatte in faccia il suo duro e crudo passato: nella piazza infatti, accanto ai moderni palazzi, ci sono ancora dei resti del muro caduto nel 1989, e con una riga in pietra lungo il selciato che percorre tutta la città ne vediamo il vecchio sedime. E come al solito, di fronte alla Storia, sono brividi.

Seguendo il muro arriviamo così al monumento che denuncia le atrocità naziste, il Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa con i suoi 2800 cubi di pietra, che all’inizio sono bassi, poi una volta iniziato a camminarci in mezzo, a causa del fondo irregolare, diventano molto più alti fino a donarti quel bel senso di claustrofobia, a ricordo del genocidio.

Infine la maestosa Porta di Brandeburgo, e in un attimo siamo in quella che era la Berlino est.

Si scatta con la Olympus, della quale apprezzo sempre più compattezza e leggerezza.


March 22nd, 2019 – To celebrate my birthday, this year my better half took me to Berlin. Not a trip out is a bit lame, like mine was last year.

So we took a plane, and after a while we were in the German capital. Once we got off the plane, we were catapulted into Berlin’s hectic life, trying to settle in the best possible way: eating the typical local street food, the “Currywurst”.

Delivered from this delicacy, shortly afterwards, on board the yellow train that serves as public transport, we went to visit the first part of the city. First we see Potsdamer Platz, and immediately Berlin throws in our faces its hard and raw past: in fact, in the square, next to the modern buildings, there are still the remains of the wall that fell in 1989, and with a stone line along the pavement that runs throughout the city we see the old sedime. And as usual, when faced with history, they are thrills.

Following the wall we come to the monument that denounces the Nazi atrocities, the Memorial for the murdered Jews of Europe with its 2800 stone cubes, which at first are low, then once you start walking through them, due to the irregular bottom, they become much higher until they give you that nice sense of claustrophobia, in memory of the genocide.

Finally the majestic Brandenburg Gate, and in an instant we are in what used to be East Berlin.


Photos taken with the Olympus, of which I appreciate more and more compactness and lightness.


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